Fra le svariate cause che vede coinvolta Cupertino prosegue anche quella contro Kodak, che si arricchisce di un nuovo capitolo: questa volta è l’azienda delle pellicole ad accusare Apple e FlashPoint Technology di ostacolare la procedura di vendita del suo portafoglio brevetti, allo scopo di procrastinare il giorno in cui – secondo Kodak – Apple e FlashPoint Technology saranno costretti a capitolare e pagare le royalties per i brevetti violati.
Secondo Kodak, Apple avrebbe violato diversi brevetti dell’azienda con cui collaborò per la produzione della QuickTake, concedendoli in uso anche a FlashPoint Technology, azione che non avrebbe potuto fare; secondo Apple invece quei brevetti sarebbero appartenuti anche ad Apple e fu Kodak a violare gli accordi registrando la proprietà dei brevetti senza poterlo in realtà fare perchè derivanti dalla loro collaborazione.
Ora Kodak, sottoposta ad amministrazione controllata, sta tentando di vendere il suo portafoglio brevetti per riuscire a migliorare le sua posizione finanziaria; in questo contesto la strategia di Apple è stata quella di usare la sua disponibilità di cassa per ritardare il più possibile il pagamento di royalties a Kodak e interferire con la vendita” sostiene Kodak, concludendo “Apple e FlashPoint stanno cercando di beneficiare di una posizione finanziaria difficile di Kodak, che saranno aggravate se i debitori non possono ottenere il corrispettivo (fair value) per i brevetti”.
Kodak non si astiene nel definire Apple come “l’azienda che più di ogni altra ha violato i suoi brevetti riguardanti la fotografia digitale” e, contemporaneamente, un potenziale acquirente degli stessi brevetti la cui vendita aiuterebbe sicuramente Eastman Kodak nella gestione del fallimento. Al momento Apple non ha commentato la nuova causa.
Fonte: Reuters