Possiamo leggerla in tanti modi. Business is business. Oppure “se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro”. E anche: meglio giocare sempre sul rosso e sul nero. Insomma, se vediamo cosa sta succedendo ad Amazon, il più grande sito di eCommerce al mondo, ci accorgiamo che la strategia del colosso non è certamente ottusa od orientata al muro contro muro. Anzi.
Come abbiamo riportato, Amazon ha chiuso la porta in faccia all’editore americano Macmillan. à bene precisare che si tratta di un effetto solo indiretto provocato dall’arrivo di Apple, che è dovuto al desiderio di Macmillan di provare a rinegoziare subito gli accordi con Amazon (è questa a dettare il prezzo dei libri e non l’editore, negli Usa) trovando il sito di Jeff Bezos pronto alla rottura pur di non creare uno scomodo precedente.
Invece, Amazon adesso si trova a dover gestire un problema che è in realtà un falso problema. Che fine farà il Kindle, il suo apparecchio per la lettura dei libri utilizzando lo schermo con tecnologia E Ink? La risposta più semplice è che tornerà nella nicchia alla quale appartiene: apparecchi super-specializzati che, allo stato attuale, possono fare solo quel che sanno fare bene e niente altro: mostrare pagine di libro in bianco e nero. Ma non è questo il problema per Amazon.
L’azienda è infatti alla guida di una piattaforma, non di un prodotto hardware (come gli eBook reader di Sony e degli altri, Samsung inclusa). E quindi sta lavorando alacremente, confermano fonti interne all’azienda e a quanto sembra anche i suoi portavoce, alla realizzazione della versione iPad del suo software. Che già esiste per iPhone (e quindi è già usabile su iPad, in teoria) e su Pc, appena rilasciato in versione definitiva. Seguirà su Blackberry e su Mac OS X.
Perché “cedere” al nemico? Perché i guadagni di Amazon non vengono per la gran parte dalla vendita dell’hardware, ma dei libri. Esattamente il contrario di quanto accade ad Apple. E quindi ad Amazon conviene estendere la sua piattaforma software Kindle anche fuori dal suo apparecchio per tenersi i clienti e gli acquisti dei libri, anziché cederli all’avversario.
Era molto semplice, Amazon lo sta dimostrando a tutti.