Non tutti i musicisti hanno le stesse opinioni in materia di download illegale; l’ultima provocazione viene lanciata dal rocker statunitense Robert Ritchie, meglio conosciuto con il nome d’arte Kid Rock. La star statunitense non solo non vuole ostacolare il download illegale, ma lo incoraggia addirittura; in un video (reperibile su YouTube e che vi proponiamo a fine articolo) Kid Rock incita i naviganti a “rubare la musica”.
La sua tesi è semplicissima: Internet consentirebbe un’equa distribuzione musicale per tutti, ma dietro la rete si celano le case discografiche e l’industria digitale (di cui fa parte la stessa Apple con iTunes), che si arricchiscono alle spalle degli artisti.
Visto che le case e l’industria discografica si sono arricchiti sempre danneggiando il lavoro degli artisti, perché mai un artista dovrebbe essere dalla loro parte?
Per questa ragioni Kid Rock si è rifiutato di mettere in vendita la sua musica su iTunes, nonostante si renda conto di perdere fra il 10% e il 20% dei potenziali guadagni.
Si dichiara inoltre felice di sapere che qualcuno ruba la sua musica: essendo già ricco, per lui non fa differenza che qualcuno scarichi o meno i suoi brani.
Rock si spinge oltre, estendendo il suo suggerimento a tutto: che tutti rubino tutto, musica, macchine, carburante; tanto l’industria è ricca e sicuramente non farà la differenza per le grandi multinazionali subire qualche furto.
Una chiara provocazione che evidenzia comunque le differenze che i musicisti manifestano sul loro business: dalla storica crociata dei Metallica contro Napster, al rifiuto dell’artista country Garth Brooks: anche quest’ultimo non si è mai convertito ad iTunes per non permettere il download di singoli brani, ritenendo importante mantenere vivo il concetto di “album” nella sua interezza.
Ed ora Kid Rock, che spinge al download forsennato per contrastare l’eccessivo interesse commerciale del music business; ecco in video le sue dichiarazioni.