Niente keynote per l’Europa, quindi nessun prodotto di rilievo alla WWDC. Questa la tesi avanzata da 9to5Mac, un sito americano che in passato ha avuto qualche successo nel prevedere le mosse di Apple.
In realtà questa volta la pagina web, le cui considerazioni sono state riprese da diversi altri siti traendo, in qualche caso, conclusioni abbastanza catastrofiche, sembrano andare fuori dal bersaglio.
La mancanza della diffusione in video a Londra, luogo dove normalmente si ritrovano giornalisti, rivenditori e partner commerciali di Apple, quando vengono annunciate novità importanti non sembra essere preoccupante e questo per un essenziale motivo: Apple potrebbe non avere nulla da mostrare in concreto, ma nello stesso tempo annunciare comunque cose importanti.
Che cosa intendiamo è semplice: l’iPhone 3G potrebbe essere semplicemente annunciato ma non mostrato fisicamente (se non magari ad un pubblico ristretto e selezionato), oppure essere non troppo diverso dal modello precedente e quindi non troppo interessante da essere mostrato fisicamente.
In passato Apple ha convocato per una sorta di “secondo keynote” un grande numero di persone a Londra, lo diciamo da assidui frequentatori di quella location, solo quando aveva prodotti fisicamente dimostrabili e fotografabili in uno showcase allestito accanto alla sala di proiezione.
Convocare migliaia di persone nella capitale britannica solo per una diretta satellitare senza poter organizzare qualche cosa dove dimostrare uno o più prodotti potrebbe essere considerato uno spreco dal punto di vista economico.
Per altro anche se ci fosse un iPhone 3G completamente diverso da quello attuale, chiamare migliaia di persone a Londra unicamente per questo e non potere dimostrare praticamente nulla di esso (perché, basta immaginare come sia logisticamente possibile dimostrare a decine e decine di persone in una sola volta le funzioni di un telefono, dando loro la possibilità di toccarlo e maneggiarlo) la scelta sarebbe comprensibile.
Per altro quello che tutti sembrano dimenticare in questo momento è che la WWDC è un evento eminentemente dedicato agli sviluppatori, non una “fiera” vera e propria e anche i keynote sarà certamente sintonizzato su questo argomento.
Il che significa che tutto quanto sarà presentato, sia hardware che software, sarà orientato a suscitare l’interesse degli sviluppatori, a spiegare strategie e orientamenti nella chiave del loro lavoro e se, come sembra scontato, ci sarà un iPhone 3G, questo sarà presentato sotto questa luce, mettendolo ad esempio sul tavolo in rapporto al firmware 2.0, all’App store e a tutta la strategia per l’apertura della piattaforma mobile che Cupertino ha elaborato in questi mesi.
Se ci si pensa, nell’ottica degli sviluppatori e sotto il profilo appena indicato, l’iPhone 3G è uno strumento di enorme importanza, senza il quale l’assetto predisposto con gli annunci di inizio marzo quando venne presentato l’SDK (un prodotto che è funzionale proprio agli sviluppatori) se non crolla, certo si indebolisce sostanzialmente.
A conti fatti, dunque, la mancanza di una ripresa del keynote a Londra non sembra voler dire nulla se si cerca di usarla per dedurne che Apple non presenterà l’iPhone 3G.
Semmai potrebbe voler dire qualche cosa a chi continua a pensare che dall’evento di lunedì prossimo possa arrivare una pletora di altri prodotti hardware. Ci parrebbe strano ad esempio che Apple, abbia un prodotto davvero nuovo sotto tutti i profili, come il mini-MacBook di cui si vocifera, e non chiamasse i giornalisti e i suoi partner europei a vederlo qui in Europa.
Ci parrebbe strano anche se venisse annunciato, come dice qualcuno, il nuovo MacBook o, addirittura, il nuovo mini-iPhone. Questi prodotti avrebbero un impatto mediatico importante ed essendo “fisicamente” dimostrabili potrebbero essere al centro di quello showcase di cui dicevamo poco più sopra.
Ma probabilmente non sarà così e il keynote di San Francisco si limiterà a presentare l’iPhone 3G, anche se definire limitante l’introduzione di un cellulare che potrebbe essere su decine e decine di mercati di tutto il mondo a breve e rivoluzionare il modo in cui si affronta la comunicazione in mobilità , sicuramente non è un buon modo di sottolinearne l’importanza.