Apple non ha chiesto ad Kaspersky di intervenire per migliorare la sicurezza di Mac Os X, ma è semplicemente aperta a ricevere contributi in questo senso. La correzione a quanto riportato oggi da computing.co.uk arriva direttamente dalla società russa che sostiene di essere stata fraintesa dal sito britannico.
Secondo quanto si legge su Engadget, Nikolay Grebennikov, Chief Technology Officer non avrebbe mai detto che da Apple è arrivata una richiesta di soccorso e le dichirazioni riportate sono state «menzionate fuori dal contesto». Piuttosto Kaspersky ha semplicemente previsto l’arrivo di «nuovi tipi di malware e nuovi metodi di attacco, conseguenti l’aumento delle quote di mercato di OS X» e che in conseguenza di questa previsione Kaspersky ha «condotto un’analisi approfondita delle vulnerabilità del sistema operativo di Apple e delle nuove forme di malware». Questa analisi è stata condotta indipendentemente da Apple; «tuttavia Apple è aperta a collaborare con noi in merito alle vulnerabilità di Mac Os X e il malware che identificheremo durante la nostra analisi».
Quanto riferito è, in effetti, ben diverso dal presunto SOS che Apple avrebbe lanciato, stando a quanto riferito oggi nel pomeriggio, a Kaspersky e non è neppure un’offerta di partnership. Più semplicemente Apple sembra avere fatto sapere alla società di Eugene Kaspersky che non le metterà bastoni tra le ruote e offrirà il (necessario ed indispensabile) contributo per sviluppare software per il suo sistema operativo.
Ricordiamo che Kaspersky è da giorni la società di sicurezza più attiva e vociante sulla scia della serie di allarmi sicurezza che sono nati intorno al mondo Mac; ha più volte manifestato, non solo la convinzione che Mac OS X non è più sicuro delle controparti PC, ma anche che ci sono in esso falle più pericolose di quelle che caratterizzano Windows e che Apple è in forte ritardo rispetto a Microsoft. Opinioni che non sembrano esattamente la formula magica necessaria a sciogliere le posizioni e le tradizioni di una società totalmente autarchica ed, eufemisticamente parlando, chiusa rispetto a partnership su sue tecnologie proprietarie, qual è Apple.