Negli scorsi giorni la silhouette di Steve Jobs è stata avvistata, ma solo da pochi, a New York più precisamente negli edifici che ospitano le redazioni dei prestigiosi The Wall Street Journal e anche del The New York Times. Il capo della Mela ha avuto una serie di incontri molto riservati a cui hanno partecipato pochissimi top manager delle due testate. Nulla ovviamente è trapelato dalle comunicazioni ufficiali ma il resoconto dettagliato è fornito da fonti giudicate attendibilissime e soprattutto che originano da entrambi i quotidiani.
Jobs ha parlato e mostrato iPad ai dirigenti dei due quotidiani per una serie di incontri che puntavano a sviluppare ulteriormente la strategia di iPad per l’editoria. Nel suo keynote di presentazione Jobs ha illustrato quasi esclusivamente funzioni che riguardano i libri e un solo applicativo per leggere le news realizzato dal The New York Times.
Molto curioso il gossip e alcuni dettagli che trapelano dalle cronache anonime: per la sua visita al New York Times è stato interamente bloccato il terzo piano dell’edificio in cui si trovano la palestra e la caffetteria per i dipendenti, mentre le redazioni sono collocate nei piani superiori. Per tutta la durata della presenza di Jobs nell’edificio nessuno, nemmeno alcuni top manager che desideravano vederlo di persona, sono stati ammessi al terzo piano.
Jobs avrebbe anche partecipato a una cena super segreta riservata a soli 50 dirigenti del New York Times in un famoso ristorante di cucina asiatica della città . Secondo i più loquaci all’evento Jobs sarebbe apparso con uno strano cappello alto e, seduto al tavolo con Arthur Sulzberger, publisher del Times, avrebbe ordinato mango lassi (una bevanda energetica a base di yogurt) e penne, due piatti entrambi non presenti nel menu.