Quando lo aveva presentato, aveva spiegato che era quello che usa lui. Keynote, il primo delle iApplicazioni per il lavoro, cioè di quella che poi è diventata la suite iWork, non è stato più cambiato dall’ultima versione ’08, dello scorso agosto.
E, a dire la verità , anche i suoi compagni di viaggio, cioè Numbers e Pages, sono un po’ sottotono: non se ne parla e non si avverte una attesa spasmodica per il loro ulteriore cambiamento evolutivo.
Eppure, sono utili e costituiscono uno dei rami del business di Apple che rende il lavoro con il Mac particolarmente divertente (sempre che uno possa fare a meno delle tabelle pivot con Numbers).
Adesso, però, se si va a riguardare il podcast video dell’evento Let’s Rock di Steve Jobs di martedì scorso, durante il quale come sempre il Ceo di Apple ha utilizzato Keynote per la sua presentazione, si scopre qualcosa della prossima versione del software.
Innanzitutto, una serie di effetti che non sono disponibili nelle attuali versioni di Keynote.
Proprio all’inizio della presentazione di Jobs, l’effetto per presentare la parola “Music”, che nasce dopo un flash luminoso che attraversa lo schermo, non è possibile con le attuali versioni di Keynote. E neanche la transizioni tra una scritta e un’altra, in cui rimangono sullo schermo solo le lettere che appartengono a entrambe le scritte stesse, oppure, il testo che ruota come se fosse un’insegna da vecchio west.
C’è anche l’immagine con un perfetto riflesso sotto di sé (ammesso che non sia una immagine pre-preparata in quella maniera). E altre piccole cose per quanto riguarda le transizioni e gli effetti “flash” delle transizioni stesse. Tutti indizi di quali potranno essere alcune delle novità presenti nella prossima versione di Keynote che, insieme al pacchetto iWork, potrebbe essere in preparazione e pronto al lancio nei prossimi mesi.