L’attacco di Fred Anderson potrebbe riportare incertezza sulla sorte di Steve Jobs nel caso stock options? Questa la domanda che da ieri sera, da quanto sono apparsi commenti su presunte responsabilità del Ceo nella vicenda che ha messo a disagio Cupertino, si stanno facendo in molti.
Come riportato anche dal nostro sito Anderson, ex Cfo di Apple, accusato dalla Sec (la commissione di controllo della Borsa americana) di una parte rilevante nel caso, avrebbe affidato al suo avvocato il compito di reinterpretare la vicenda sostenendo che Jobs era al corrente sia delle corrette procedure di assegnazione delle azioni sia del fatto che il consiglio di amministrazione avrebbe dovuto approvarle. A fronte di tutto ciò, sostiene Anderson, Jobs ha mandato avanti la procedura.
«La cosa ‘ dice Steve Munster, un analista di Piper Jaffray ‘ suona come un ‘se ho avuto un complice questo è stato Steve’. Quindi a mio giudizio il caso continuerà a gettare preoccupazioni ed incertezza da parte degli investitori su Jobs e il suo ruolo in Apple». «Queste affermazioni ‘ dice un ex consigliore generale della Sec e ora al lavoro con lo studio legale LeBoeuf, Lamb, Greene & MacRae LLP di New York ‘ lasciano Jobs nel limbo. Non è in grado di sapere se potrà dimenticarsi di tutta la vicenda o se finirà per restarvi ancora coinvolto»
Lo stesso Munster però si dice abbastanza sicuro che Jobs uscirà dal caso sostanzialmente senza alcun carico di colpevolezza, anche se esiste la probabilità che possa essere obbligato a pagare una multa. Per sapere che cosa accadrà , però, si dovranno attendere ulteriori pronunciamenti procuratore federale che sta anch’egli indagando sul caso per verificare eventuali risvolti penali o civili. Gli inquirenti, cui è stato chiesto un commento sullo stato dell’inchiesta ha rifiutato ogni commento in merito.