Larrabee è una architettura multicore di Intel che sarà implementata in diversi prodotti finali di Intel a seconda dei dispositivi e del mercato preso di riferimento. Tra i primi prodotti a sfruttare l’architettura Larrabee Intel realizzerà GPU di nuova generazione, che andranno direttamente a competere con le GPU di ATI e NVidia. Gli altri settori in cui la nuova architettura verrà implementata sono i sistemi ad alte prestazioni HPC, server e cluster, ma anche la fascia alta dei sistemi PC.
I processori Larrabee disporranno di dozzine di core, in futuro forse addirittura centinaia: Intel ha mostrato grafici e diagrammi di CPU Larrabee che offrono da 4 fino a 48 nuclei di calcolo, ognuno con 32 KB di memoria cache L1 integrata e la capacità di eseguire 4 thread di calcolo. Oltre alle istruzioni X86 anche a 64 bit, i nuclei potranno gestire direttamente estensioni e funzioni tipiche delle GPU, infine ogni core comunica con gli altri tramite uno speciale bus da 1024 bit, 512 per l’invio e 512 per la ricezione.
Oltre alla memoria cache L1 integrata in ogni singolo nucleo, tutti i processori hanno a disposizione una memoria cache L2 da 256 KB: l’ammontare totale della memoria cache L2 del processore dipenderà così dal numero totale dei core, dalle funzioni e dalla destinazione del processore. I processori con architettura Larrabee possono essere programmati per lavorare con qualsiasi struttura dei dati.
Per esempio un processore Larrabee può funzionare e svolgere i compiti solitamente eseguiti da un processore grafico GPU, ma anche eseguire calcoli generici per l’esecuzione dei programmi. I primi processori Larrabee saranno costruiti tra il 2009 e il 2010 con il processo costruttivo a 45 nanometri, velocità da 1,7 GHz fino a 2,5 GHz e consumi superiori a 150 Watt.
In alcune slide pubblicate sul sito Intel e poi rimosse i redattori diArs technica hanno individuato due esempi di utilizzo per processori con la futura architettura Larrabee che ne descrivono le specifiche più importanti e, soprattutto, l’ampio spettro di applicazioni che precisano ulteriormente Larrabbe non come un singolo processore o processore grafico, bensì come una architettura completa che potrà essere adattata a vari impieghi e applicazioni.
Nella prima slide Intel illustra una scheda video basata sul processore con architettura Larrabee, collegato a chip di memoria DDR, collegamenti video in ingresso e uscita e ben due connettori per l’alimentazione: uno da 150 Watt e l’altro da 75 Watt, il tutto su di una scheda per computer con collegamento PCI express 2.
Il secondo esempio si riferisce invece a un impiego completamente diverso: la scheda madre di un modulo per computer ad alte prestazioni HPC in grado di ospitare 4 processori Larrabee dotati di 24 nuclei di calcolo ciascuno. In questo diagramma stilizzato, ora rimosso dal Web, i processori sono collegati tra loro mediante il futuro Common Systems Interconnect di Intel per le comunicazioni tra CPU. Solo alcuni degli schemi rimossi dal sito Intel possono ancora essere osservati in questa pagina di Ars technica.
Altre informazioni circa Larrabee sono state comunicate da Larry Seiler e Stephen Junkins due ingegneri Intel in un incontro con la stampa avvenuto a San Francisco e riassunto da CNet. Larrabee viene presentato come il primo vero processore multi-core con archietettura X86 che porterà la potenza e le prestazioni del tera-scale computing nei sistemi di utilizzo comune. L’applicazione di Larrabee sottoforma di GPU è solo il primo esempio di un ampia gamma di utilizzi cui sarà possibile destinarlo.
Per quanto riguarda il mondo Apple è troppo presto per stabilire se l’architettura Larrabee incontrerà i favori di Cupertino. Le ultime voci che circolano sul Web parlano di soluzioni proprietarie, ad hoc e customizzate che potrebbero presto portare una parte più o meno consistente della piattaforma Mac, soprattutto per i tascabili e i portatili, al di fuori delle soluzioni tutto Intel. In ogni caso vale la pena notare che l’architettura Larrabee così come appare oggi sulla carta, a diversi mesi di anticipo sulla sua effettiva commercializzazione, sembra poter offrire un elevato grado di personalizzazione, un dettaglio sempre più importante per Apple per potersi differenziare dalla “concorrenza” del mondo PC, pur basandosi su una soluzione di casa Intel.