L’architettura Intel Nehalem è alla base dei processori Core i7 per i computer desktop e anche dei nuovi Xeon 5500 destinati ai sistemi server: in entrambi i segmenti le nuove CPU Intel hanno mostrato sensibili incrementi nelle prestazioni e allo stesso tempo consistenti riduzioni nei consumi di energia. Mentre industria e appassionati rimangono in attesa del lancio dell’architettura Nehalem anche nei sistemi portatili (Montevina), prevista per la seconda metà di quest’anno, Intel si sta già muovendo per garantire le prossime future evoluzioni seguendo l’ormai storica procedura “Tick-Tock”. A una fase di riduzione dei circuiti della architettura precedente, segue subito l’introduzione di una nuova architettura per i processori. Con l’introduzione di Nehalem Intel ha completato la fase Tock, mentre nella fase successiva Tick Intel passa al nuovo processo costruttivo.
In una conferenza svoltasi alcuni giorni fa Paul Otellini ha pubblicamente annunciato che il gitante di Santa Clara ha già spedito a circa 30 costruttori di PC i primi prototipi del processore Westmere. Si tratta di una CPU con architettura Nehalem realizzata con processo costruttivo a 32 nanometri, quindi in grado di ridurre ulteriormente i consumi di energia. Il Ceo di Intel ha inoltre dichiarato che la produzione in volumi di Westmere è prevista nel cosro dei prossimi mesi, mentre i primi computer che funzionano con Wesmere saranno disponibili in commercio a partire dai primi mesi del 2010.
Le versioni per notebook di Westmere sono indicate con il nome in codice Arrandale mentre Clarkdale sono le versioni per desktop. In particolare Arrendale integrerà nel corpo principale della CPU anche il processore grafico: è previsto il rilascio di CPU con frequenze non molto dissimili da quelle attualmente disponibili per i portatili ma in grado di erogare prestazioni sensibilmente superiori grazie alla capacità di eseguire più thread contemporaneamente.