Intel ha cancellato due processori molto attesi: Auburndale e Havendale, due CPU a 45 nm dedicati al mondo mobile e desktop. I due prodotti erano stati in precedenza già rimandati al 2010, probabilmente per non ostruire un mercato giù saturo e in crisi come quello attuale. Al rinvio, però, è seguita la cancellazione definitiva dei due modelli. La notizia è da collegare anche all’arrivo di un nuovo processo produttivo a 32 nm che conseguentemente ha portato ad una riprogrammazione della tabella di marcia. Il nuovo core a 32nm, denominato “Arandale”, dovrebbe risolvere i problemi di eccessivo assorbimento e permettere la riduzione del die (un substrato del circuito integrato).
Auburndale (versioni per client desktop) e Havendale (versione “mobile” ) erano stati annunciati nel corso dell’Intel Developer Forum di San Francisco ad agosto dello scorso anno. La microarchiettura comprendeva le tecnologie Hyper-Threading (capacità prestazionali fino a 8 thread su 4 core nelle versioni iniziali) e “QuickPath Interconnect”, una tecnologia che avrebbe permesso di connettere processori, chipset e memoria fornendo fino al triplo della larghezza di banda della memoria rispetto a soluzioni base sulla microarchittettura Core della precedente generazione.
Annunci e dettagli dell’Arandale a 32nm sono previsti per marzo (giusto in tempo per il Cebit di Hannover). Non sono noti i particolari, ma i “rumors” parlano di cache L3 di grandi dimensioni (6Mb) e – come già detto – di riduzione del die.
Ricordiamo che anche AMD ha lo scorso anno ha deciso di rinviare il progetto “Fusion” che condurrà , come Havendale, ad una soluzione integrata tra CPU e GPU, rimandandolo al 2011.
[A cura di Mauro Notarianni]