I futuri portatili di Apple faranno uso intensivo di memorie Nand. Questo quanto sostiene Shaw Wu, un analista di American Technology Research che cita fonti informate sui fatti e specificatamente alcuni ambienti vicini ai fornitori di Cupertino.
Il primo prodotto a fare uso di Nand, un particolare tipo di memorie flash del tipo di quelle usate negli iPod nano, secondo Wu, sarebbe un subnotebook di nuova generazione che conterebbe sulle Nand come principale componente per l’archiviazione dei dati. La data di presentazione, dice ancora Wu, sarebbe dipendente dalla capacità dei produttori di memorie di ribassare i prezzi e portarli in linea con l’attesa del mercato; Apple in ogni caso punterebbe ad u rilascio per la seconda metà del 2007.
Attualmente un portatile interamente basato su memorie flash sarebbe troppo costoso rispetto ad uno che fa uso di un normale HD. Wu suppone quindi che il computer in arrivo sia quindi una macchina di fascia molto alta, una opinione condivisibile, anche se sembra molto più probabile, ammesso che gli informatori di Wu abbiano ragione, che Apple possa usare le flash non al posto ma accanto al disco fisso. La Mela avrebbe già anche la tecnologia adatta; si tratta di Robson, un sistema Intel che mira a ridurre l’uso dei dischi fissi tradizionali e dare maggiore velocità alle macchine caricando parte del sistema operativo e parte delle applicazioni sulla memoria flash. Il risultato è un accesso più veloce e un avvio altrettanto più veloce di quello possibile con una macchina che fa conto solo su HD.
Secondo Wu, in ogni caso, Apple pianifica una migrazione anche di altri prodotti verso memorie flash. L’iPod video potrebbe essere tra questi anche se proprio il problema dei costi potrebbe impedire l’abbandono dei dischi fissi prima della fine del 2007 se non il 2008. Nel frattempo Apple dovrebbe accrescere le dimensioni degli HD e lanciare un modello con schermo wide che potrebbe arrivare solo dopo la presentazione di iPhone.