L’in App Purchase, l’acquisto di contenuti e di funzionalità aggiuntive a pagamento, direttamente dall’interno delle applicazioni, da oggi è possibile anche se l’applicazione è offerta gratuitamente. Il cambiamento nella politica fissata a marzo scorso, con l’annuncio della nuova tecnologia coincisa con la presentazione di iPhone 3.0 quanto era stato stabilito che l’In App Purchase era stato stabilito come possibile solo se l’applicazione era ceduta ad un costo, è stato annunciato questa sera da Apple con un messaggio agli sviluppatori.
‘In App Purchase – si legge nella nota può essere usata per le vostre applicazioni gratuite per vendere contenuti, abbonamenti e servizi digitali. Potete semplificare lo sviluppo creando una singola versione delle vostre applicazioni che usa In App Purchase per sbloccare funzionalità aggiuntive, eliminando la necessità di creare una versione Lite’.
Secondo Apple la possibilità di vendere contenuti a pagamento dall’interno di applicazioni gratuite dovrebbe anche aiutare a combattere la pirateria: ‘potrete verificare le In App Purchase’, dice Apple senza specificare oltre.