Oggi Imagination Technologies la dinamica multinazionale che ha realizzato i core grafici da sempre impiegati da Apple nelle proprie CPU per iPhone, touch e iPad, ha annunciato che sei importanti costruttori adotteranno nei propri futuri processori mobile i core grafici di nuova generazione PowerVR Series6.
Imagination non offre alcun dettaglio sul livello di prestazioni erogate dai nuovi core grafici Series6: ricordiamo che Apple ha dichiarato prestazioni grafiche fino a 9volte superiori per i core della generazione attuale PowerVR SGX543MP2 impiegati all’interno della CPU Apple A5, rispetto ai core precedenti usati nella CPU Apple A4. L’unico indizio relativo alle prestazioni grafiche reali possibili con i nuovi PowerVR Series6 è indiretto e arriva da ST-Ericsson: durante il Mobile World Congress di Barcellona a febbraio la società dichiarò che integrati nei propri SOC Nova A9600, i nuovi PowerVR Series6 saranno in grado di gestire e visualizzare oltre 350milioni di poligoni reali al secondo.
Per quanto riguarda l’annuncio di oggi Imagination rende noto che ST-Ericsson integrerà i core grafici PowerVR Series 6 nei processori della famiglia Nova, Texas Instruments integrerà i core di Imagination nei nuovi modelli di CPU OMAP, infine non vengono indicati CPU e nuove famiglie di processori per i piani del terzo costruttore MediaTek. Nel comunicato viene chiaramente indicato che gli altre tre importanti costruttori partner devono ancora essere annunciati. Il nome di Apple è quello che più di tutti brilla per la sua assenza dal breve elenco pubblicato oggi, con ogni probabilità Cupertino è uno degli altri 3 partner ancora da rivelare.
Praticamente da quando esiste iPhone Apple ha integrato core grafici progettati da Imagination Tecnologies ora impiegati in tutti gli iPhone di tutte le generazioni, negli iPod touch e anche in iPad. Oltre ad essere cliente ormai storico, per i frenetici ritmi di crescita del mercato mobile, Apple detiene anche una quota minoritaria di azioni della multinazionale inglese quantificata nell’ordine del 9,5%.