Quelli che hanno provato ad attivare un iPhone presso i vari punti vendita italiani nel pomeriggio del fatidico 11 Luglio e si sono trovati di fronte ad una attesa lunghissima; i possessori di iPod touch desiderosi di aggiornare il proprio lettore alla versione del firmware 2.0 hanno ricevuto fino a tardissima notte un messaggio di errore da iTunes Store; gli iscritti a .mac che dovevano transitare a mobile me si sono trovati per lungo tempo impossibilitati a gestire il proprio sito web o ad accedere alla posta.
La colpa di tutto questo? La volontà di Cupertino di far coincidere in poche ore il più grande dei suoi aggiornamenti dell’infrastruttura che presiede ai servizi web, alla vendita online e all’aggiornamento dei suoi prodotti di punta: una impresa nei fatti colossale ma proprio perchè concentrata in un solo giorno per far combaciare “istantaneamete” ogni pezzo del puzzle ha messo a seria prova la pazienza dei suoi clienti abituati ad ottenere con pochi clic un risultato immediato.
Passate le “ore terribili” dell’11 Luglio tutto è sembrato tornare alla normalità : il nostro iPod touch si sta aggiornando al firmware 2.0, possiamo scaricare qualche decina di software free e i nuovi giochi con l’accelerometro, possiamo sincronizzare i contatti e la posta in modalità push con Mobile me e forse sabato mattina tutti coloro che acquistano un iPhone potranno evitare di attendere un’ora o più per l’attivazione.
L’esperienza è stata sicuramente negativa: speriamo che Apple ne abbia tratto insegnamento per diluire nel tempo i suoi passaggi “epocali” che magari risulteranno meno spettacolari ma che si tradurranno in una esperienza migliore per vecchi e nuovi utenti dei suoi prodotti.