007 usa il Mac? Forse no, ma se lo sapesse fare avrebbe la possibilità di cercarsi dentro al MI6 un incarico forse più noioso di quello ricoperto fino ad oggi, ma anche meno rischioso e più creativo. A far balenare la possibilità di un lavoro nel Servizio Segreto di Sua Maestà Britannica per chi ha competenze in fatto di Macintosh e di software come quelli contenuti nella CS2 e in Quark Xpress è la pubblicazione di una ricerca personale apparsa proprio sul sito del MI6.
‘Sotto diversi aspetti – spiega un sorprendentemente, per la materia, esaustivo, discorsivo e lineare messaggio – si tratta di un lavoro creativo come altri, ma chi avrà il posto avrà la soddisfazione di sapere che il fine ultimo di ogni cosa farà sarà quello di proteggere il Regno Unito’. L’incarico che andrà a ricoprire il candidato non viene specificato (‘capirete che trattandosi di una organizzazione che opera in regime di riservatezza, non possiamo dirvi molto su quel che farete…’, dice il MI6), ma si può immaginare che la produzione di ‘lavori creativi per la stampa, il web e i media’, avrà a che fare con operazioni di antifalsificazione o falsificazione di documenti, la creazione di materiali di propaganda o di supporto ad operazioni segrete. D’altra parte è noto che i migliori falsari d’immagini usano, tra gli altri strumenti, Photoshop per creare delle vere e proprie realtà virtuali.
Se l’idea di andare a lavorare sulla sponda sud del Tamigi al quartier generale del SIS per il gruppo delle missioni speciali cominciasse a stuzzicarvi, sappiate che la prima cosa che vi sarà chiesta non è la padronanza con il dock, i job jackets di Quark o le palette di Photoshop, ma il vostro passaporto. Se non siete cittadini del Regno Unito, la vostra candidatura non verrà presa in considerazione.