Nonostante sia opinione comune che il processore A4 dell’iPad è stato sviluppato da PA Semi (la società incorporata in Apple ad aprile 2008 e specializzata nella creazione di CPU basate su ARM), una fonte ritenuta “molto affidabile” ha riferito a VentureBeat che il processore è stato in realtà creato da un già esistente team che in Apple si occupava da tempo di microprocessori.
Secondo chi ha scritto l’articolo, il fatto che Apple possa avere progettato un processore anche senza il supporto del gruppo PAsemi non deve suonare strano, visto che Apple ha già esperienze in questo campo tanto da avere progettato chip di vario tipo come, ad esempio, il northbridge (la parte logica di una scheda madre che comunica con CPU, RAM, slot AGP e PCI Express) per i G4 e i G5. L’A4 ad ogni modo sarebbe la prima vera CPU interamente progettata da Apple e non sarebbe, comunque, da escludere che per il suo sviluppo siano state usate anche le competenze del team di PA Semi.
Alcuni ingegneri intanto ipotizzano che il principale vantaggio della A4 (e qui entrerebbe in gioco il lavoro dell’ex team di PA Semi), potrebbe essere la capacità di ridurre o spegnere in modo selettivo alcune sezioni del chip, il che potrebbe spiegare la durata della batteria ai polimeri di litio fino a dieci ore di navigazione web via Wi-Fi e con riproduzione video o riproduzione audio.
Una tecnica simile potrebbe essere stata impiegata per spegnere il processore grafico, un sistema che consentirebbe di raffreddare l’hardware abbassando in determinati casi la velocità di clock (dispositivi concorrenti lasciano la GPU inattiva per molto più tempo).
[A cura di Mauro Notarianni]