Certe volte, se non ci fosse, andrebbe inventata. La rete ha cambiato la faccia del pianeta, e anche la sostanza. E la cambia ogni giorno di più. In questo caso, un piccolo colpo può sortire sulla mente semplice di noi navigatori ultratrentenni un effetto devastante. Signore e signori, ecco a voi il padre di tutti i Netbook, l’Ur-EeePc, lo straportatile originale e hardware-filologicamente corretto. Ecco a voi il Commodore 64 in versione portatile.
A creare questo progetto, iniziato badate bene nell’inverno del 2006, è stato il buon Benjamin J. Heckendorn. Come, non lo conoscete? Ecco, bravi: è normale. Il signore in questione è come voi e come me: un perfetto sconosciuto. Nobilitato non tanto e non solo dalla sua fantasia, quanto dalla rete. E l’eterna provincia vince ancora una volta grazie alla capacità di Internet di mettere tutti al centro, contemporaneamente.
In questo caso, bisogna ammettere, c’è qualcosa di originale. E non poco. Il ragazzo, infatti, è uno che se ne intende. Ha lavorucchiato a qualche altra modifica, in passato. à un creativo, un digitalmente sveglio. Un sovversivo e un mezzo criminale, penserebbero i signori del Copyright (citando Edoardo Bennato ma senza pagargli le royalties). Il nostro Benny questa volta si è messo d’impegno a lavorare di seghetto e saldatore, di tavolo da disegno e di scheda madre. E ha rimescolato insieme componenti originali con un paio di pezzi nuovi (ad esempio, l’Lcd cannibalizzato da un altro Pc portatile) per creare questa meraviglia del creato, questa Madaleine tridimensionale, croccante, profumata e saporita, oltre che assolutamente funzionante e anche alquanto sexy.
Se l’alternativa fosse installare Windows Vista oppure il Basic del Commodore 64 (che la Commodore ottenne da Bill Gates ma che, ricorda lo stesso geniaccio dell’informatica di Redmond, fu l’unica azienda a spuntare condizioni vincenti rispetto a quanto accadde poi con l’Ibm), pensate signore e signori che ci sarebbe partita alcuna? Pensate forse che qualcuno porrebbe il problema: “Ma così Outlook non funziona e le DirectX non si aggiornano”? No, signore e signori della corte. No. Tutti si getterebbero sul buon vecchio Commodore 64. Buono per giocare e per il resto totalmente inutile. Tanto quanto Vista, sostengono del resto in molti.
E se c’è un motivo per tanta passione verso questo vecchio sistema, che è alla base del singolo modello di computer più venduto della storia, allora vale la pena provare e riprovare, facendo un salto nel tempo e andando a usare questo C64 Laptop, dotato delle medesime specifiche dell’apparecchio originale degli anni Ottanta, incluso l’emulatore di floppy che utilizza in realtà le schede di memoria Sd. Un duro lavoro di ingegnerizzazione della scheda madre e della tastiera, contatti, miniaturizzazione, rivoluzione, abracadabra, ed ecco a voi, signore e signori del pubblico, pronto il vostro Commodore 64 portatile con tanto di indicatori led, speakers. Molto meglio della Xbox 360 portatile, realizzata sempre dal nostro simpatico Benny. Che genio di ragazzo, non trovate?