Il mondo è diviso in due: chi crede che il futuro saranno i libri in formato digitale e gli apparecchi dedicati, cioè gli eBook reader come i Kindle di Amazon, e chi invece sostiene che rimarrà tutto com’è, che si tratta solo di marketing e di qualche furbetto che cerca di vendere i suoi prodotti spacciandoli per farmaci miracolosi.
In questi casi, invece, è buona regola farsi un’opinione personale di prima mano, perché quelle che si leggono e si sentono a giro sono quasi sempre interessate (chi parla bene degli eBook poi li vende anche, chi ne parla male non li ha mai visti di persona). Sembrerebbe difficile, perché questi oggetti sono rari e di difficile reperibilità . Oltre che molto costosi.
Invece, ce ne sono già parecchie “generazioni” a giro, a tal punto che se uno vuol provare la “carta e l’inchiostro digitale” potrebbe andare fino a domani, domenica 17 maggio, al padiglione 1, stand E79pert vedere l’allestimento fatto in maniera appropriata presso la Fiera del Libro di Torino.
A organizzare la cosa sono vari soggetti, ospitati presso lo stand di Simplicissimus Book Farm, società commerciale che vende eBook. Lascia però un po’ di spazio all’eBook Club di Genova (a cui collabora anche una vecchia conoscenza per i lettori di Macity, cioè il museo ligure All About Apple) in cui si possono vedere quei prototipi ed apparecchi (compreso il vecchio Kindle di Amazon, primo modello) di cui di solito si legge e si sente solo parlare su Internet.