Con un investimento di 3,8 milioni di dollari e l’assegnazione di 5 suoi specialisti, IBM ha insediato il ‘Future Technology Solution Design Centre’ presso la Purdue University di Indianapolis, con l’obiettivo di sviluppare prodotti e applicazioni basati sul Cell.
Chip molto avanzato, frutto del lavoro congiunto tra IBM, Sony e Toshiba, il Cell può avere un massimo di 9 core di processori e operare fino a 5GHz di velocità . Le sue capacità nell’elaborazione di grandi quantità d’informazioni lo rendono un prodotto interessante non solo per il mondo ludico (Cell è il processore usato sulla PlayStation 3) ma anche per l’area scientifica. Presso la Mayo Clinic, ad esempio, è stato sviluppato un sistema che analizza e confronta rapidamente le immagini di una risonanza magnetica tridimensionale per valutare l’efficacia delle terapie contro il cancro.
Questo processo comparativo, che richiedeva in precedenza sette ore di tempo, oggi può essere eseguito in sette minuti o meno, utilizzando un sistema basato su Cell. I processori Cell potrebbero essere utilizzati in applicazioni che richiedono l’elaborazione e la condivisione di grandi quantità di dati, in particolare per le immagini. Prodotti basati su Cell, per esempio, sono stati sviluppati per l’utilizzo in sonar e radar.
[A cura di Mauro Notarianni]