Dopo Wi-Fi e Wi-Max, il panorama delle tecnologia wireless potrebbe presto arricchirsi di un ulteriore attore, il mmWave.
Dopo quattro anni di sviluppo, IBM si è recentemente accordata con MediaTek, produttore taiwanese di chip, tramite un patto triennale: scopo è lo sviluppo della sua tecnologia proprietaria, il mmWave appunto, soluzione senza fili che promette la trasmissione di grandi quantità di dati.
Per esempio sarà possibile trasmettere film in alta definizione (non compressi) dal player al televisore HD senza fili, utilizzando lo standard di IBM.
Big Blue si servirà dell’esperta società orientale, molto nota in Cina per la massiccia produzione di chip per telefonini; inoltre il piano di sviluppo prevede il passaggio da chip da 130 nanometri in silicone germanio, ai più moderni CMOS da 65 nanometri.
Non sono ancora note le specifiche dettagliate del mmWave, come la capacità di trasmissione, la resistenza ad interferenze e barriere architettoniche.
Sicuramente ad attendere IBM si presenta una non facile sfida, calcolando la ormai diffusa tecnologia Wi-Fi e l’emergente Wi-Max, benché la capillarità del gigante dell’elettronica statunitense potrebbe favorire la creazione e affermazione di un intero ecosistema di device basati sul mmWave; magari anche con piccolo aiuto, oltre che da MediaTek, anche da parte di altri possibili partner globali.