HP dice no alla tecnologia ‘Turbo Memory’ di Intel. Il rifiuto ad usare il sistema di assistenza all’avvio della macchina e dell’uso delle applicazioni da parte del principale produttore al mondo di computer giunge a sorpresa e a fronte di dichiarazioni molto ottimistiche della stessa Intel sulla capacità di Turbo Memory (già noto come Robson) di accelerare alcune funzioni critiche delle macchine.
HP in alcuni commenti apparsi sulla stampa americana sostiene, al contrario, che i vantaggi sono piuttosto ridotti e non facilmente giustificabili dall’incremento dei costi. HP, in particolare, avrebbe messo a confronto le prestazioni di un sistema con Turbo Memory e 1 GB di Ram con uno con 2 GB di Ram scoprendo che si possono ottenere in questo modo gli stessi vantaggi promessi da Turbo Memory in fatt di avvio della macchina. I vantaggi promessi dalla tecnologia Intel in accesso al disco si possono invece avere da ReadyDrive, un sistema integrato in Vista che consente di usare le memorie flash come ‘estensioni’ del disco fisso.
A fronte di tutto questo HP avrebbe deciso di non dotare di Turbo Memory i suoi computer.
Intel da parte sua continua a sostenere che se usata nei contesti in cui è stata sperimentata la tecnologia fornire un incremento in fatto di prestazioni e di risparmio di corrente.