Nei laboratori HP che si occupano della produzione di testine per stampanti è stato preparato un prototipo di un nuovo tipo di cerotto potenzialmente in grado di sostituire l’ago ipodermico e alcune pillole utilizzate per la somministrazione dei farmaci.
Il cerotto contiene fino 90 mila microaghi per pollice quadrato (ricordiamo che un pollice corrisponde a 2,54cm), alcuni microchip e un’unità termica.
Sfruttando la micro-unità termica, il farmaco viene riscaldato e iniettato attraverso gli aghi. I processori presenti sul chip permetterebbero di osservare l’andamento delle operazioni nel tempo e analizzare alcuni parametri vitali del paziente (es. pressione sanguigna, battito cardiaco), consentendo, ad esempio, l’adeguamento della somministrazione nel tempo.
Questo metodo permetterebbe una precisione molto elevata rispetto alle tecniche di somministrazione tradizionali.
[A cura di Mauro Notarianni]