Greenpeace vuole rubare la scena al lancio di iPhone in Europa. A promettere una presenza durante la presentazione nel vecchio continente del telefono che avverrà il 9 novembre in Inghilterra e in Germania e il 29 novembre in Francia, sono i vertici dell’associazione ambientalista in alcune dichiarazioni rilasciate al Times .
Zeina Alaji, campaign coordinator di Greenpeace, non precisa quali siano i piani, ma è possibile che come accaduto in altre occasioni ci siano “apparizioni” di attivisti in alcuni dei punti focali del lancio di iPhone, come ad esempio il principale negozio di Apple nel Regno Unito, quello di Regent Street. Questa tecnica, che consente a Greepeace di avere visibilità per le proprie campagne di sensibilizzazione, è già stata seguita in varie occasioni tra cui, ad esempio, l’apertura del primo AppleStore italiano.
Ricordiamo che Greepeace ha messo nel mirino iPhone dopo averne sezionato e analizzato uno, trovandolo “non così verde come avrebbe dovuto essere”; in particolare sarebbero stati rinvenuti ftalati, bromo, antimonio, anche se in quantità consentite dalla legge. Greenpeace però, pur ammettendo che iPhone non supera i limiti posti dai governi, accusa Apple di avere perso l’occasione per creare un prodotto non solo innovativo, ma anche avanzato dal punto di vista dell’impatto ambientale. L’associazione ambientalista aveva detto in un rapporto presentato nei giorni scorsi che, in vista del lancio di iPhone in Europa Apple avrebbe dovuto mettere in vendita una versione del telefono “verde almeno quanto quella di prodotti della concorrenza costituita da Nokia, Motorola e Sony Ericsson”.
Apple ha risposto alle affermazioni di Greenpeace sottolineando che i suoi prodotti sono rispettosi di tutte le norme per la riduzione dell’impatto ambientale, comprese le più restrittive (come quelle poste dal RoHS), lasciando intendere che le accuse sono prive di merito.