Cosa cambia quando lo schermo diventa minuscolo? E quando si può usare ovunque? Parecchio, soprattutto se si sta cercando qualcosa. Lo dicono da anni i profeti delle “folle intelligenti” come Howard Rehingold, ma lo dice da oggi anche Google, che ha appena lanciato la nuova generazione dei suoi servizi per la ricerca in mobilità .
Dedicati ai cellulari americani come non mai, però. Perché la cosa più importante non è poter cercare su Internet un blog interessante da leggere, quanto riuscire a portare le informazioni nel contesto nel quale in quel momento ci si trova. Quali cinema ci sono, dove si trova un garage per riparare la macchina che sia raggiungibile in pochi minuti, dov’è l’ufficio postale.
Oppure, e qui l’innovazione va bene per la maggioranza degli utenti di tutto il mondo, le nuove potenzialità sotto il cofano del motore di ricerca sono quelle che consentono ad esempio di trovare non solo le informazioni che si cercano, a anche nei migliori siti per la visualizzazione sul piccolo schermo del cellulare. Niente wap, per carità , ma solo siti “ottimizzati” per i cellulari (come il nostro Macity Mobile, ad esempio).
Per questa e le altre novità offerte da Google mobile di nuova generazione le notizie ufficiali vengono come al solito dal buon vecchio blog di Google, che ha segnato di per sé una svolta nello stile di comunicazione delle grandi aziende mondiali. Ancora unico nonostante gli innumerevoli tentativi di imitazione, contraddice tutte le regole presentate ad esempio da un ottimo libro come “Naked Conversation” sul blog e le aziende, ma fa ancora scuola e miete successi.