Ok, non si chiama ufficialmente GDrive, ma per molti resta questo il nome del servizio che Google ha testé attivato e che ci consente di caricare qualunque tipo di file su Google Documents, a patto che il file non superi i 250MB di peso.
Caricare i file è semplicissimo: basta connettersi al proprio account Google Documents (o crearne uno se necessario) e cliccare sul tasto “carica” posto in alto a sinistra. Si verrà così condotti alla schermata di scelta del file.
Una volta scelto il file, come detto non superiore ai 250MB, si potrà procedere all’upload, che potrà anche essere interrotto. Allo stesso modo sarà possibile anche caricare file multipli, per velocizzare le operazioni.
Appena caricato, Google riconoscerà la tipologia di file e sarà possibile accedervi dall’interno di Google Documents. L’aspetto più interessante è la possibilità di condividere il file con altri utenti, fornendo accesso diretto, un semplice link da cui scaricare il file o l’opportunità di inviare il file come allegato via mail.
L’arrivo del “GDrive” era senza dubbio indispensabile per la futura strategia di Google, che vende nella “nuvola” – cioè online – l’intero fulcro dell’esperienza che offrirà il suo sistema operativo Chrome OS.
Con il nuovo servizio, poi, si aprono numerose porte anche per lo sviluppo multimediale; non ci stupiremmo di vedere presto arrivare un servizio online di streaming musicale, che faccia riferimento ai file audio caricato su Google Documents; oppure un collegamento diretto fra YouTube a i filmati presenti su Google Documents.
Inoltre, se paragonato all’iDisk di Apple, Google Docs offre 1GB gratuito per ospitare file non convertiti nei formati documento; al costo di soli 5 dollari (circa 3.5 euro) all’anno è possibile ottenere 20GB di spazio complessivo, da utilizzarsi per tutti i servizi Google.
[A cura di Giordano Araldi]