Google ha comunicato di aver modificato il processo di rilascio degli aggiornamenti di Chrome e le versioni del browser ritenute stabili verranno d’ora in poi rilasciate ogni sei settimane, in altre parole a un ritmo di rilascio raddoppiato rispetto a quello corrente. L’idea è di abbreviare il ciclo di rilascio, proporre immediatamente nuove caratteristiche agli utenti, rendere gli scheduling maggiormente prevedibili e di più semplice portata, ridurre la pressione sugli ingegneri per il rilascio di nuove versioni.
“L’abbreviazione del ciclo di sviluppo è un obiettivo abbastanza semplice” dice Google; “Ci sono alcune caratteristiche che desideriamo far provare subito agli utenti”. Nonostante l’importanza del ritmo, alcune funzionalità, se non sono pronte, non saranno integrate nelle release ritenute “stabili”.
Un obiettivo che si sono posti gli sviluppatori è di gestire al meglio il progetto, dedicando tempi di sviluppo ben stabiliti e fissare in modo deterministico il lavoro da fare. Prendendo ad esempio New York City, sul blog degli sviluppatori si legge: “Vogliamo procedere un po’ i treni che partono dalla Grand Central Station (ritmi regolari e sempre agli stessi orari) e non come i taxi che partono dal Bronx (ad hoc e con orari di arrivo imprevedibili)”.
Ridurre la pressione sugli ingegneri per portare a termine caratteristiche nella fase di sviluppo di un ciclo di rilascio è un obiettivo ritenuto importante. Con il precedente modello di sviluppo utilizzato era possibile tipicamente trovarsi in tre situazioni tutte poco auspicabili: sviluppatori ai quali veniva messa fretta per portare a termine caratteristiche incomplete, ritardo nel rilascio della release per completare caratteristiche non pronte, disabilitazione completa di particolari caratteristiche e attesa di tre mesi per implementare le funzionalità con la nuova release.
“Nei prossimi mesi preparatevi a vedere salire il ritmo con il quale vedrete nuove caratteristiche” dicono gli sviluppatori. “ I numeri delle release (6.0, 7.0, 8.0, 9.0), cominceranno a crescere più rapidamente di prima; non leggete nulla di particolare nel ritmo dei cambiamenti dei numeri di versione: significa solo che stiamo attraversando i vari cicli di sviluppo predisponendoci al rilascio di versioni nuove”.
[A cura di Mauro Notarianni]