Non si attenua il confronto fra i “big” della tecnologi sul tema brevetti, argomento sempre più fondamentale soprattutto negli Stati Uniti, dove è Google questa volta a fare sentire la sua voce. In una lettera inviata alla FTC USA (equivalente al nostro Antistrust) Google avanza una richiesta semplice ma importante. Secondo Mountain View alcuni brevetti, nonostante non possano essere considerati standard in senso tecnologico, andrebbero considerati tali in senso commerciale nel momento in cui assumono una fondamentale popolarità e importanza sul mercato, questo a tutela del consumatore.
Per Google, quindi, brevetti come il multi touch o la tecnologia slide-to-unlock o il pinch-to-zoom, nonostante non possano essere considerato dei veri e propri standard come lo è ad esempio lo standard GSM radio cellulare, vanno comunque considerati brevetti essenziali in quanto ormai indispensabili per poter competere sul mercato. Vanno dunque trattati alla stregua degli standard tecnologici al fine di mantenete la competizione a vantaggio dei consumatori.
La risposta di Apple non si è fatta attendere e ovviamente va in senso diametralmente opposto. Secondo Cupertino, i brevetti standard sono essenziali alla creazione di una piattaforma comune all’interno della quale avviene poi la competizione fra le società; questa competizione è caratterizzata invece dalla differenziazione fra i dispositivi, differenziazione permessa proprio dalle innovazioni e dalle invenzioni che ogni azienda è in grado di introdurre in maniera specifica e con le proprie risorse.
Afferma la Mela: “Apple ha speso miliardi in ricerca e sviluppo per creare l’iPhone, e gli sviluppatori software di terze parti hanno speso altri miliardi per sviluppare applicazioni che girano su di esso. Il prezzo di un iPhone riflette il valore di queste tecnologie non standardizzate – così come il valore del design estetico di iPhone, che riflette anche l’immenso studio e sviluppo da parte di Apple e che è del tutto estraneo agli standard.”
Per Apple permane una differenza fondamentale fra la tecnologia che è diventata standard per un accordo della comunità tecnologica e invece un prodotto che è diventato popolare grazie al suo successo commerciale; per Google entrambe le tipologia di innovazione sono caratterizzate dalla stessa essenzialità in quanto indispensabili per poter garantire la competizione.
Con un esempio più concreto, secondo Google il brevetto sul codec video H.264 – detenuto da Motorola – sarebbe oggi altrettanto essenziale quanto lo è lo slide-to-unlock di Apple; secondo Apple invece nel caso del codec H.264 si tratta di una tecnologia essenziale, mentre lo slide-to-unlock è frutto dell’innovazione e degli sforzi di Cupertino che rende gli iDevice quelli che sono.
La discussione si sta quindi spostando ora sul concetto di “brevetto standard”, la revisione del quale potrebbe avere un importante impatto sul mercato tecnologico odierno.
Fonte: