Google Drive non sarà un sistema di guida, ma il tanto vociferato servizio di archiviazione online di cui da anni si parla in rete. Un progetto che, come rivela il Wall Street Journal, avrebbe dovuto essere lanciato da Mountain View nell’ormai lontano 2007 ma che per ragioni non ben chiarite non ha mai visto la luce.
Il prestigioso quotidiano finanziario americano conferma l’imminente presentazione del servizio nella prossime settimane, con il nome scontato di Google Drive, offrendo spazio di archiviazione gratuito limitato e un upgrade a pagamento, formula già adottata da Dropbox e iCloud. L’aspetto forse più curioso resta legato alle novità del servizio.
Al momento infatti Google Docs offre le stesse identiche funzionalità di archiviazione online, consentendo di caricare qualunque file sul proprio spazio dedicato e di acquistare spazio aggiuntivo a pagamento. Viene quindi da chiedersi quali saranno le novità introdotte da Google Drive, novità che rendano sufficientemente interessante il lancio di un prodotto differente rispetto a quello già disponibile.
L’opzione più interessante potrebbe essere una maggior integrazione con i sistemi operativi più diffusi, Windows e Mac OS X, con un client dedicato, così da replicare le caratteristiche di Dropbox, che consente la gestione delle cartelle di archiviazione online direttamente dalle directory del proprio computer. Non resta che attendere qualche settimana l’eventuale presentazione del servizio.