Geographic Imager è un sparticolare software da sfruttare in accoppiata a Photoshop che permette la gestione d’immagini raster georeferenziate. L’applicazione aggiunge al noto pacchetto di fotoritocco strumenti per l’importazione, l’editing, la manipolazione e l’esportazione d’immagini geospaziali come ad esempio le immagini aeree, le foto satellitari e le mappe scannerizzate. Questi strumenti, insieme ai tool di Adobe per l’elaborazione delle trasparenze, ritaglio, strumenti per lavorare sui livelli, controllo luminosità e contrasto, curve di livello e così via, permettono di avere a disposizione un pacchetto per mosaicatura, ritaglio e riproiezione cartografica di altissimo livello.
Il programma carica e riconosce le immagini GeoTIFF (formato con metadati di pubblico dominio) e altri formati georeferenziati consentendo l’editing senza perdere le preziose informazioni geografiche. SI possono combinare e creare mosaici d’immagini aeree a diverse risoluzioni (da punti di controllo e salvataggio mantenendo intatte le informazioni spaziali), rendere omogenei i livelli cromatici, sfruttare i livelli con le trasparenze per creare fusioni di alta qualità , ritagliare e riprogettare le immagini georeferenziate.
La versione completa (funzionante con Photoshop CS2, CS3 o CS4) costa 699$. L’aggiornamento dalla versione precedente costa, invece, 319$. I requisiti minimi richiesti sono: un Mac (PowerPC o Intel) con Photoshop CS2, CS3 o CS4, Mac OS X 10.4 o superiore, 1Gb di memoria RAM.
[A cura di Mauro Notarianni]