à facile, basta selezionare il mese, il giorno, premere il pulsante e registrare il messaggio. Se la lucetta lampeggia, si pigia e si riascoltano i messaggi di oggi. E tutto fatto in maniera semplice e senza alcun bisogno di schermi Lcd, multi-touch, touch o quant’altro. Signori e signore, allo speciale prezzo di 39,95 dollari solo per i naviganti della rete, ecco a voi Jenda, il calendario vocale eterno.
Uno strumento moderno e innovativo. Progettato da un disegnatore della Chicco sposato con una designer Meliconi entrambi in fuga da New York nel 1997, promette di risolvere alcuni dei più gravi imbarazzi della vita moderna. “Avete voi mai mancato un appuntamento o vi siete trovati nella spiacevole situazione di aver dimenticato un compleanno o un anniversario?”. Situazioni alquanto improbabili per l’uomo moderno e organizzato. Ma se voi non lo foste, se il vostro piccolo, lurido e puzzolente segreto fosse quello di essere sbrodoloni e non ricordarvi mai quello che dovete, ecco che arriva la soluzione.
La stessa “Disney iParenting” (una sorta di lobby appoliana affiliata alla Walt Disney) lo ha nominato “miglior prodotto del 2009”, tagliando corto con nove mesi di potenziali concorrenti: ci fidiamo talmente di Jenda da non voler neanche vedere cosa potrebbe succedere nei prossimi tre quarti dell’anno, sembra abbiano esclamato all’unisono i sei giurati del premio, direttamente imparentati con i produttori di Jenda.
Numerosi rappresentanti di comunità locali e di giornali (online od offline) di tutto il mondo che parla inglese hanno visto, provato e riconosciuto che Jenda è lo strumento del secolo per rivoluzionare la vita casalinga. Quello che il proiettore video è stato per i manager e la penna biro per le maestre sarà Jenda per le massaie e per il ménage familiare, adesso finalmente stabilizzato attorno al suo centro digitale, che irraggia note audio lungo i raggi di uno stile di vita postmoderno e decisamente illuministico. Qui in redazione da Macity, stiamo aspettando che arrivi il primo scatolone dall’America con i nostri primi 30 Jenda. E voi, cosa aspettate?