Procedure d’emergenza per Foxconn. L’azienda cinese non è però nel mezzo di qualche disastro ambientale o a qualche problematica di tipo imprenditoriale, ma di fronte alla necessità di rispondere adeguatamente alle richieste di Apple che si avvicina alla produzione di iPhone 5.
Proprio le commesse collegate al lancio del nuovo modello dello smartphone di Cupertino sarebbero alla base, secondo The China Morning News, dell’apertura di 20mila posizioni nell’organico di Foxconn. Anche a fronte delle gigantesche proporzioni del numero dei dipendenti dell’azienda cinese (nel solo stabilimento principale di Longhua sarebbero oltre 200mila i lavoratori), 20mila dipendenti simboleggiano previsioni altrettanto gigantesche. Secondo il giornale Foxconn stimerebbe in 57 milioni i telefoni che le sarà chiesto di costruire annualmente, l’85% del totale (un certo numero viene infatti assemblato da Pegatron).
Il giornale fa cenno alle difficoltà che Foxconn sta incontrando nel trovare dipendenti di fascia di età adeguata e in grado di partire immediatemente con l’impiego. Secondo quanto si apprende molte persone verrebbero assunte seduta stante, nel contesto di una sorta di showcase dell’impiego, una specie di fiera del reclutamento. Dopo un colloquio che si svolge sul posto l’aspirante dipendente, se idoneo, firma il contratto e ottiene immediatamente l’assegnazione del proprio posto nelle camerate e sulle linee di produzione.