Se Apple vuole più film deve alzare i prezzi di vendita. Questa la chiara presa di posizione di Lionsgate, uno dei maggiori studios indipendenti di Hollywood, oltre che una delle poche case cinematografiche ad avere un accordo per la vendita di film via iTunes cui offre però, solo vecchi titoli e non le più recenti uscite.
A spiegare perché Lionsgate non fornisce alla Mela le novità ma solo film di archivio, è stato il vice presidente di Lionsgate, Michael Burns nel contesto dell’Ubs Media Global Media & Communications Forum. “La ragione per cui abbiamo fatto questa scelta – ha detto Burns – è la stessa per cui attualmente solo Disney ha film recenti: il costo a cui vengono venduti i nostri prodotti su iTunes. Non possiamo dare ad Apple film ad un costo più basso di quello a cui lo diamo ai grandi retailer; come potemmo giustificare i 12 dollari di vendita su iTunes quando a realtà come Wal-Mart, Best Buy e Target chiediamo 18 dollari?”
Burn è parso molto più favorevole ad una strategia che prevede l’affitto dei film che non a quella in cui una volta scaricato il film resta in possesso del cliente per sempre. Secondo il vicepresidente di Lionsgate Apple starebbe per abbracciare questa forma di distribuzione di contenuti via Internet, opinione condivisa da alcuni analisti citati anche da Macity qualche giorno fa.
Segnali che Apple sta per intraprendere la strada dei film in affitto giungono da più parti, compreso iTunes all’interno del quale, come più volte segnalato da Macity, ci sono indicazioni sulla capacità di software di operare in questa direzione.