Con un evento dedicato, Facebook ha (ri) presentato il suo progetto Open Graph, questa volta spingendo l’acceleratore su applicazioni già disponibili, pronte ad essere utilizzate da tutti gli utenti che sono passati alla nuova Timeline, la modalità Diario che oggi caratterizza i profili ed è stata presentata durante l’evento precedente.
In sostanza grazie a Open Graph sarà possibile sostituire il generico “Mi Piace” con verbi e azioni più specifiche, come viaggiare, mangiare, correre, ascoltare, leggere, guardare, commentare e così via. Tali azioni saranno integrate all’interno di specifiche applicazioni presenti su Facebook, che potranno essere inserite nella propria Timeline, interagendo con esso e rendendo disponibili le azioni degli utenti nel flusso notizie.
Al momento sono già disponibili circa 60 applicazioni con le quali interagire, pronte ad essere installate sul profilo; l’elenco è accessibile da questo link diretto. Il tentativo di Facebook è chiaro e sottolinea la volontà di voler integrare sempre più contenuti accentrandoli all’interno dell’enorme spazio sociale costituito.
Tutti i siti o i servizi potranno interagire a loro modo con Facebook dall’esterno, semplicemente integrando Open Graph con un’applicazione in grado di far comunicare il Web con il network sociale, il tutto in maniera potenzialmente automatica. Presto i contenuti di Facebook potrebbero auto-generarsi senza che gli utenti nemmeno accedano al loro profilo, rendendo così la propria Timeline una vera e propria “scatola nera” della loro attività online.