Microsoft afferma che risulta troppo complesso continuare a supportare la compatibilità della musica protetta da DRM per renderla sempre disponibili in nuovi sistemi operativi e lettori MP3 di nuova generazione. La procedura risulta tanto complessa non solo per gli aggiornamenti software che Microsoft deve gestire ma anche per gli utenti finali che trovano servizio e funzioni poco pratici da utilizzare. Conclusione: Microsoft decide di chiudere il sito di e-commerce MSN Music per l’acquisto online di musica protetta da DRM e di chiudere i rubinetti anche ai vecchi clienti, quelli che avevano già comprato la musica e ora non potranno più trasferirla su un nuovo PC o un nuovo player perchè verranno spenti i server che autorizzano le canzoni.
La notizia è di qualche tempo fa, di l’intervento della Electronic Frontier Foundation, siglata EFF, l’organizzazione nata dalle convinzioni e dall’impegno di Richard Stallman e all’origine di buona porta della cultura GNU e poi anche open source. EFF richiede che Microsoft si impegni a rimborsare tutti i brani acquistati su MSN Music e che risulteranno poi inutilizzabili. Shari Steele la portavoce di EFF afferma che Microsoft, consigliando di convertire e masterizzare la musica, di fatto richiede ai propri clienti altro impegno di tempo, lavoro e denaro per continuare ad ascoltare brani per cui hanno già pagato. In alternativa al rimborso Microsoft dovrebbe proporre ai clienti la sostituzione con brani digitali di altri servizi online privi di DRM.
Shari Steele ha scritto una lettera a Steve Ballmer, Ceo di Microsoft in cui richiede inoltre le scuse ufficiali di Microsoft per tutti i clienti che saranno interessati dalla chiusura del servizio e dalla cessazione del supporto. Secondo la EFF Microsoft dovrebbe fornire a tutti i clienti una prova o un certificato che attesti l’acquisto, infine la multinazionale di Redomond dovrebbe impegnarsi per eliminare i DRM dalla musica disponibile nello shop online Zune.