I Ceo di Apple e Samung dovranno parlare di nuovo almeno ancora una volta per trovare un accordo prima che venga emessa la sentenza. L’invito-ordine è stato pronunciato ieri da Lucy Koh, il giudice che presiede il complesso caso Apple contro Samsung nel tribunale di San Jose. “E’ tempo per la pace – ha dichiarato Koh, aggiungendo – Qui vedo rischi per entrambe le parti”. Il giudice ha nuovamente invitato le due multinazionali a limitare il numero dei brevetti e delle tecnologie contestati, un indirizzo più volte espresso prima dell’inizio del processo, infine ha suggerito che i due Ceo dovrebbero discutere al telefono per effettuare un ultimo tentativo per trovare un accordo prima che la sentenza passi nelle mani della giuria.
Durante i lavori di ieri in tribunale ha testimoniato Jim Soo Kim, designer del Galaxy Tab 10.1: il dipendente di Samsung ha dichiarato che i lavori sul tablet sono iniziati nell’ottobre del 2009, diversi mesi prima del lancio di iPad. Kim si è dichiarato orgoglioso del proprio lavoro: ha escluso di aver copiato iPad e ha dichiarato di non aver partecipato alla riunione in cui un team di Google consigliò a Samsung di rivedere i primi progetti del Galaxy Tab perché troppo simili all’iPad di Apple, né di essere stato informato su questo incontro.
Questa è la terza settimana del processo Apple contro Samsung: ricordiamo che prima dell’inizio dei lavori in aula i dirigenti delle due società si sono incontrati almeno due volte a San Francisco per tentare di raggiungere un accordo ed evitare il processo: finora tutti i tentativi in questo senso sono falliti. Sembra difficile che l’accordo extra-giudiziale possa essere raggiunto ora. Nei prossimi giorni verranno ascoltate nuove testimonianze e martedì 21 agosto presentate le rispettive posizioni finali: il verdetto da parte della giuria è atteso a partire dalla settimana prossima.