Sembrava ce l’avesse fatta, e sarebbe stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. La cosa più grossa dai tempi della fusione Hewlett-Packard con Compaq. Sun Microsystems, la Apple del mercato aziendale, stava per essere compra da Ibm. Invece, niente: saltato l’accordo come a suo tempo saltò quello tra Microsoft e Yahoo!, il motore di ricerca in panne.
Adesso, altre possibili fusioni si affacciano all’orizzonte. Come quella tra Microsoft, alla disperata ricerca di sbocchi di spessore soprattutto nel mondo della telefonia mobile, e Rim. L’idea, sussurrano infatti alcuni, sarebbe quella di far comprare alla casa di Redmond l’azienda canadese di Waterloo. Una mossa che darebbe finalmente prospettiva al mercato della telefonia mobile di Bill Gates.
Ma non è finita. Perché Dell, che vorrebbe disperatamente diversificare da una decina d’anni il suo mercato ma non ci riesce, potrebbe avere una chance di entrare nel ricco mercato dei telefoni e palmari grazie a Palm. L’azienda, indebolita alla grande dagli errori del passato e dalla crisi, ha tuttavia dalla sua il nuovo sistema operativo che promette meraviglie. Perché allora non essere comprata direttamente da Dell e acquistare, in un colpo solo, la potenza di fuoco necessaria a coprire il mondo con i suoi prodotti?
Infine, ultimo “rumore” e indiscrezione sui possibili acquisti e fusioni pazzi, raccolte anche da John Dvorak, è quella di una acquisizione a sorpresa da parte di Ibm, che, vista scomparire l’opportunità Sun, adesso cercherebbe una nuova preda “di peso” da inglobare. E rimane in sospeso anche l’altro dubbio: se Sun non ha “ceduto” a Ibm perché, secondo il fondatore Scott McNealy, ci sono altri interessati, beh, chi sono questi altri?