Dopo i problemi sul suolo italico, anche in Portogallo Apple potrebbe presto affrontare guai legali a causa della sua politica legata alla concessione della garanzia ai consumatori e le modalità con cui spinge l’acquisto della famigerata AppleCare Protection Plan. Secondo DECO, l’equivalente portoghese del nostro Codacons, nonostante le reiterate riprese, Apple prosegue nell’informare in maniera fuorviante i suoi utenti sulla natura della garanzia legale.
Per Apple tale garanzia dovrebbe coprire l’utente per due anni solo per i difetti esistenti al momento della consegna del prodotto; la legge portoghese stabilisce invece che qualunque difetto riscontrato nel corso dei primi due anni debba essere considerato già presente al momento della consegna, smentendo così la più limitata interpretazione di Apple.
Inoltre la legge portoghese offre all’utente la possibilità, nel caso dell’acquisto di un prodotto difettoso, di ottenere una riparazione, una sostituzione, una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, mentre Apple offre solo la riparazione e la sostituzione.
Tale tipo di comunicazione confusa e fuorviante – secondo DECO – sarebbe accompagnata da una strategia di marketing volta a far percepire al consumatore che l’unico modo di avere una copertura garantita completa sia l’acquisto della AppleCare; invece il consumatore dovrebbe essere correttamente informato dei suoi diritti in maniera corretta e precisa.
Conclude DECO “Se si acquista una polizza di assicurazione o un piano di protezione per il vostro computer portatile, per esempio, sembra che l’acquisto sia vantaggioso solo estendendo la durata della garanzia legale di 2 anni. Apple vende l’AppleCare Protection Plan, che non aggiunge nulla alla garanzia legale e costituisce una pratica commerciale sleale. Con questa azione legale, il DECO spera che i consumatori siano adeguatamente informati sui loro diritti e acquistino i prodotti solo quando li vedono come un reale valore aggiunto.”
Si tratta quindi di un’azione legale simile a quella avvenuta in Italia dove Apple è stata sanzionata, rischiando anche un blocco delle vendite dei suoi prodotti.
Fonte: DECO