La disponibilità di iPhone sembra in via di miglioramento negli Stati Uniti. Indagini compiute dagli analisti sui negozi Apple nel corso delle ultime ore hanno infatti rilevato che i telefoni sono ora presenti nel 50% dei punti vendita; il 25% ha sia modelli da 16 che da 8 GB, un altro 25% ha solo il modello da 8 GB. Anche se il numero di iPhone resta al di sotto delle attese e la metà dei negozi continua ad esporre il cartello “tutto esaurito”, Toni Sacconaghi (l’analista di Bernstein Research che ha scritto il rapporto) sottolinea che anche quelli che ne sono privi in settimana hanno comunque ricevuto una almeno una piccola quantità di iPhone.
Quanto sta accadendo sembra, dunque, in linea con quanto riportato da Apple che per bocca di un suo portavoce ha reso noto di “essere impegnata a rifornire alla maggior velocità possibile i negozi”. Ad inizio settimana si era di fronte ad un situazione differente con praticamente tutti i negozi privi di iPhone. Questo aveva spinto alcuni analisti a supporre che si fosse di fronte alla liquidazione dello scorte in vista del lancio di un iPhone di nuova generazione. Sacconaghi non ha mai creduto a questa ipotesi puntando a problemi di produzione.
Chi, invece, continua a credere che nel futuro immediato ci sia un iPhone è Gene Munster. L’analista trova nuove conferme alla sua ipotesi dal ribasso di costo degli iPhone da 8 GB praticato in Germania. Secondo Muster Apple avrebbe mandato un grande numero di iPhone di fascia entry level in Europa perché il telefono 3G arriverà prima (anche se poco prima) negli Usa e quindi avrebbe maggior necessità di fare spazio nei negozi americani. Per agevolare la vendita dei telefoni in Europa Apple avrebbe quindi acconsentito ad un ribasso del prezzo nei negozi dei partner. Secondo Munster questa pratica, svuotamento dei propri negozi, invio degli ultimi modelli nei canali dei partner, è abbastanza comune per Apple quando si tratta di nuovi prodotti.
Nonostante le opinioni di Munster e Sacconaghi divergano sulle ragioni della scarsità di iPhone nei negozi americani, tutti e due sono sostanzialmente concordi sul fatto che l’iPhone 3G arriverà intorno a giugno. Munster pensa che forse il telefono potrebbe essere reso disponibile anche a maggio, Sacconaghi ipotizza un differimento fino a luglio.