Presto potrebbe esserci anche Seagate nel gruppone, sempre più numeroso, delle società che stanno puntando sui dischi fissi basati su memorie flash. La società americana, in prima fila il suo amministratore delegato il vulcanico Bill Watkins, è sempre stata tra le principali avversarie di questa tecnologia, ma ora starebbe cambiando parere.
Indizi in questo senso scaturiscono dal sito britannico Pocket-lint che ha scambiato alcuni pareri proprio con Bill Watkins, durante un suo tour in Europa. Il Ceo di Seagate continua a vedere alcuni limiti nei dischi SDD, il principale sono i costi, il secondo l’affidabilità . Per fare fronte a tutti e due questi aspetti Seagate starebbe elaborando una soluzione ibrida basata in parte su memorie Nand SLC e Nand MLC, le prime sono più robuste ma costose, le seconde più economiche ma soggette a problematiche nel ciclo scrittura e lettura. Un secondo fattore in gioco saranno i controller.
Watkins non dice chiaramente a che punto sia la ricerca di Seagate, ma lascia intendere che il lancio dei primi dischi Flash con il marchio della sua società potrebbe avvenire nel 2009. Nel momento in cui il principale produttore mondiale di dischi fissi debutterà nell’arena degli SDD anche di fascia consumer si potrà considerare definitivamente sdoganata questa tecnologia.