Per depositare un assegno non sarà più necessario recarsi allo sportello ATM e nemmeno affrontare lunghe e noiose file in banca: tra pochi giorni almeno negli Stati Uniti gli utenti di iPhone potranno depositare gli assegni semplicemente fotografandoli con iPhone e poi spedire le immagini alla propria banca. L’importo è così trasferito sul conto di destinazione mentre l’assegno cartaceo può essere tranquillamente annullato e, se il cliente lo desidera, conservato per sicurezza. La scena sembra direttamente presa da un film di fantascienza, invece si tratta di una soluzione già pronta e completa e che gli utenti di iPhone negli Stati Uniti potranno cominciare a utilizzare già a partire da questa settimana, quando il programma Deposit@Mobile farà la sua comparsa su App Store nella nuova versione aggiornata.
Il software è stato realizzato dalla società United Services Automobile Association, siglata USAA con sede in San Antonio, Texas. Già disponibile su App Store permette di individuare lo sportello bancomat più vicino, controllare il proprio conto corrente e numerose altre funzioni legate al conto corrente e all’assicurazione: con la prossima versione che sarà rilasciata entro questa settimana verrà integrata la nuova funzione per il deposito degli assegni completamente elettronico via iPhone. Il programma per iPhone non è la prima soluzione proposta dalla società finanziaria-assicurativa per svincolare l’operazione di deposito dagli sportelli ATM e dagli uffici delle banche: nel 2007 USAA ha infatti varato un servizio che permetteva ai propri clienti di depositare assegni inviando alla banca le immagini catturate allo scanner di fronte e retro degli assegni. Come per il precedente servizio di deposito utilizzabile da casa con computer e scanner, anche il nuovo programma Deposit@Mobile può essere utilizzato negli Stati Uniti solo dagli utenti che hanno un conto corrente o una polizza assicurativa presso la società USAA, come misura precauzionale contro possibili frodi. Il servizio e il programma per iPhone Deposit@Mobile è stato trattato anche dal The New York Times: qui in basso riportiamo un filmato YouTube che ne illustra il funzionamento.