Addio a CompUSA, la grande catena di informatica americana, un tempo la principale in tutti gli Stati Uniti, chiude i battenti. L’annuncio è arrivato lo scorso venerdì, quando la proprietà che fa riferimento al miliardario messicano Carlos Slim ha reso noto di avere trasferito gli assetti finanziari al Gordon Brothers Group a cui toccherà cedere i punti vendita o chiuderli per sempre.
CompUSA è stato per diversi anni un alleato di Apple. I primi tentativi di ‘negozio nel negozio’ (anche se allora non esisteva una vera e propria strategia in questo senso) sono avvenuti proprio con CompUSA che tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni del 2000 contava su ben oltre 200 negozi in tutti gli Stati Uniti. Una serie di scelte sbagliate hanno ridotto la rilevanza e la soddisfazione dei clienti di CompUSA. Mentre la concorrenza (compresa quella rappresentata dai grandi retailer come Wal-Mart), approfittando delle difficoltà d’immagine e di cassa di CompUSA, attaccava frontalmente l’ex gigante delle vendite dei Pc, Apple approdava verso altri lidi, come ad esempio Best Buy, una catena che attualmente è molto aggressiva sul mercato americano tanto che si appresta a vendere anche i computer Dell, fino a poco tempo fa commercializzati solo on line. Proprio presso Best Buy Apple ha creato i suoi ‘negozi nel negozio’ che aveva inizialmente sperimentato proprio con CompUSA.
L’ipotesi più attendibile è che alcuni dei negozi maggiormente visibili e collocati in luoghi di grande passaggio o visibilità (ce ne sono alcuni in importanti crocevia commerciali in città come Chicago, New York, Los Angeles e San Francisco) che contribuiscono in maniera decisiva al fatturato, passino di mano. Tra i candidati all’acquisto Circuit City, Micro Electronics e Systemax.