A pochi giorni dall’uscita del nuovo Fusion, si apprende che anche Cisco ha deciso di investire sulla società di Palo Alto: in cambio di una cifra pari a 150 milioni di dollari, Cisco acquisirà il 1,6% di azioni di Vmware e collocherà un suo membro nel board esecutivo dell’azienda.
Abbiamo detto “anche” perché, come ricorderete, già Intel, pochi giorni fa, aveva foraggiato le casse di Vmware attraverso un investimento di circa 218 milioni di dollari, pari al 2,5% del valore dell’azienda.
L’investimento più che concreto da parte di Cisco, dopo il già manifestato impegno di Intel, non fa altro che confermare l’impressione di un sempre più intenso interesse nei confronti dei software di virtualizzazione.
Cisco ed Intel potrebbero poi essere solo i primi grandi nomi a guardare verso Palo Alto: nelle prossime settimane dovrebbe partire l’offerta pubblica di vendita di EMC, società proprietaria di Vmware, che ha annunciato l’intenzione di vendere circa il 10% delle azioni della controllata.
Vedremo, appena l’IPO sarà ufficializzata, se altre aziende seguiranno il trend di Intel e Cisco e si butteranno sulla virtualizzazione, un business che pare fruttare soldi “reali”.