Un mercato da centinaia di milioni di clienti. Con una classe media in rapidissima crescita e alla ricerca furiosa di status symbol Occidentali. Un mercato perfetto per raggiungere e magari superare gli obiettivi, come quello dei 10 milioni di apparecchi entro il 2008.
Tutto questo adesso potrebbe succedere, secondo l’agenzia di informazione Reuters. Dopo numerosi rinvii e l’incertezza sulla possibilità di sbarcare effettivamente in Cina da parte di Apple, secondo un portavoce di China Mobile ‘ secondo quanto riporta Reuters ‘ l’accordo adesso ci sarebbe. Il punto di svolta, che sinora aveva bloccato la possibilità di sottoscrivere un accordo con Apple, era il desiderio di Steve Jobs di mantenere la quota di guadagno sul fatturato per terminale dell’operatore, in altre parole la “revenue sharing” su ogni iPhone commercializzato, come ad esempio accade negli Stati Uniti con AT&T.
Steve Jobs aveva già detto durante il keynote di San Francisco della WWDC e in alcune interviste a giornali statunitensi che sperava di riuscire a “portare a casa” l’accordo con la Cina, ovvero con il suo più grande operatore cioè China Mobile. Oltre all’aspetto finanziario c’era però anche la necessità che il Paese si mettesse “in regola” con la sua infrastruttura: la Cina aveva provato senza successo a costruire un suo standard locale di telefonia 3G che nessun altro Paese al mondo aveva intenzione di sostenere e che sinora ha dato pessima prova di se stesso. A tal punto che pochi mesi fa, durante la preparazione del Paese per le prossime Olimpiadi di Pechino, il Governo aveva deciso in maniera non molto pubblicizzata di accettare lo standard Umts (che comporta il pagamento di costose royalties alle aziende Occidentali) e ha messo al lavoro molte delle aziende di Stato fra le quali la stessa China Mobile per costruire l’infrastruttura adeguata che verrà completata nei prossimi mesi.
Il portavoce di China Mobile che ha parlato con il giornalista il Reuters non ha indicato i tempi dell’accordo e tantomeno della commercializzazione degli apparecchi in Cina.