Sembra che il sesto Apple Store italiano (dopo Roma, Carugate, Grugliasco, Orio al Serio e il prossimo in arrivo a Bologna), quello che dovrebbe aprire al centro commerciale Fiordaliso di Rozzano, stia facendo passi avanti. Almeno questo è quello che viene riferito a Macitynet da alcune fonti che per la loro posizione potrebbero essere informate su quanto sta accadendo nel grande “mall” che si trova nella zona sud ovest di Milano.
L’indicazione che è stato compiuto un passo decisivo, confermando le voci raccolte da Macitynet nei mesi scorsi, arriva dalla recentissima schermatura con una cortina nera di un negozio della prestigiosa galleria commerciale e dall’apparizione di una scritta: “Questa cesata sarà nera ancora per qualche tempo, ma quando il negozio aprirà capirete perchè valeva la pena aspettare”, un riferimento ad un importante e qualificante spazio di vendita quale potrebbe essere appunto un Apple Store.
La fonte che ha fornito a Macitynet l’immagine e passato le informazioni che leggete in questo articolo si aggiunge ad altre, indipendenti una dall’altra, che hanno indicato già dall’estate il Fiordaliso come contenitore del nuovo Apple Store e anche se si vuol lasciare alla collocazione nel negozio che pubblichiamo in questa pagina il beneficio d’inventario, la voce contribuisce a rafforzare la ragnatela d’indizi che punta al centro commerciale di Rozzano.
Il Fiordaliso rappresenta si inserisce alla perfezione nel filone delle scelte che hanno portato Apple ad aprire a Roma, Grugliasco, Carugate e Orio al Serio. I quattro precedenti store sono probabilmente i “top four” in Italia e il Fiordaliso segue a non troppa distanza. Si tratta di uno dei più grandi centri commerciali in Italia e anche tra i più moderni ed evoluti architettonicamente. Ha appena ricevuto un investimento da 50 milioni di euro che hanno portato la superficie a 66mila metri quadrati occupati da 123 negozi in gran parte di marchi molto noti; il centro commerciale è egnato da una facciata da 1.250 metri quadrati coperti di essenze arboree di 200 varietà diverse che contribuiscono non solo a rendere originale l’architettura ma anche al risparmio energetico.