La salute di Steve Jobs non è un problema e non c’è stata alcuna ricaduta per quanto concerne il cancro che lo ha afflitto qualche anno fa. Questo quanto Arik Hesseldahl, giornalista di Business Week, scrive sul suo giornale a margine delle speculazioni che sono tornate a turbinare nelle ultime ore.
Hasseldahl, noto per essere un professionista serio che ha dimostrato di avere buoni agganci all’interno di Apple, cita quale fonte un personaggio che in passato è sempre stato affidabile e a conoscenza di quanto accade nel management di Cupertino. Sarebbe stata proprio questa fonte ad avere avuto diretta informazione sul fatto che ‘il cancro di Jobs non si è di nuovo manifestato’.
Come noto a rilanciare le preoccupazioni sulla salute dell’amministratore delegato di Apple è stato il non sempre del tutto attendibile New York Post che citava non precisati assett managers. Il fumoso articolo è stato poi ripreso, forse in maniera un po’ avventata, da Reuters che pur senza nulla aggiungere alle speculazioni del Post ha avuto l’effetto di conferire alle voci una certa credibilità .
Hasseldahl compie una precisa ricognizione su quanto dovrebbe accadere in seno ad Apple nel caso ci fossero dei dubbi sulla salute di Jobs. Il compensation committee dovrebbe chiedere conto all’amministratore delegato sullo stato della sua salute; una volta avute rassicurazioni in merito dovrebbe comunicare nel contesto di uno dei documenti ufficiali e periodi che vengono presentati alla Sec l’esito del colloquio cancellando ogni dubbio in proposito. Nel caso ci fossero dei fattori di preoccupazione a quel punto si dovrebbe valutare il comportamento da tenere. Se ci fosse il rischio che Jobs possa restare lontano dal suo incarico per un tempo considerevole è probabile che si dovrebbe produrre una dichiarazione, ma se i problemi fossero di non rilevante portata, come una perdita di peso o alcuni giorni di influenza (che poi potrebbero essere la causa di tutto il rumore di questi giorni), probabilmente non ci sarebbe alcuna necessità di comunicazioni ufficiali.