Il Bluetooth è ormai una tecnologia affermata e d’ampio utilizzo, vuoi per la sua immediatezza d’uso, vuoi per la sua comodità wireless. Purtroppo uno dei punti deboli è sempre stata la qualità della trasmissione dati. Praticamente tutte le trasmissioni in Bluetooth avvengono via codec SBC, una tecnologia ‘lossy’, cioè una tecnologia che lavora tramite perdita di dati, per consentire una maggior leggerezza delle transizioni e garantire un basso consumo energetico.
Questo aspetto può risultare ininfluente nel momento in cui utilizziamo il Bluetooth per spostare files da un dispositivo ad un altro; ben diverso è invece quando la tecnologia wireless è usata per la trasmissione di segnali audio in streaming.
In questi casi il suono subisce un’irrimediabile perdita di qualità : il segnale appare disturbato, con alta densità di ‘rumore’, soprattutto considerando che per la maggior parte delle volte si tratta di dati già in formato ‘lossy’ (mp3), che subiscono un ulteriore declassamento attraverso il codec SBC.
Per queste ragioni l’Open Interface North America (OINA) ha lavorato negli ultimi anni per ovviare a tali problematiche, riuscendo a creare un nuovo codec. Si tratta del SOUNDabout lossless: come dice il nome, ci si trova di fronte ad una tecnologia che non lascia per strada informazioni durante il trasferimento (lossless), ma garantisce sia sul consumo energetico (di pochissimo superiore al SBC), sia sulla qualità del suono.
I segreti della tecnologia sono gelosamente custoditi dall’OINA, che si esprime solo sull’iter di compressione operata dal codec: c’è una perfetta congruenza fra il segnale in uscita e quello in entrata, nonostante subisca una compressione in partenza e una decompressione in arrivo.
Due le notizie riguardo la distribuzione, una cattiva e una buona. Data l’abbondante larghezza di banda richiesta, il SOUNDabout lossless potrà funzionare solamente con i dispositivi dotati di Bluetooth 2.0. Ciò significa che tutti gli apparati con Bluetooth 1.2 non potranno godere delle migliorie audio.
Invece i possessori di apparecchi con Bluetooth 2.0 (come ad esempio lo stesso iPhone) non dovranno per forza cambiare il loro accessorio: l’integrazione del nuovo codec potrà avvenire comodamente tramite un semplice aggiornamento firmware.
Quando? Secondo l’OINA i primi update avranno luogo a partire dall’inizio del 2008.