Inizialmente previsto con il “monicker” “Kumo”, arriva Bing, il nuovo motore di ricerca online di Microsoft.
Il servizio viene descritto come “motore decisionale”, in quanto vorrebbe sviluppare un nuovo concetto di ricerca per migliorare e ottimizzare l’esperienza degli utenti, aiutandoli a trovare risposte, ma anche a prendere decisioni.
Bing verrà reso disponibile a livello mondiale all’indirizzo www.bing.com da mercoledì 3 giugno. L’idea dietro a Bing è quella di aiutare le persone a trovare velocemente le informazioni di cui hanno bisogno nella loro quotidianità , per scegliere un prodotto da acquistare o trovare un’azienda locale, in maniera più semplice e veloce.
Gli utenti di Bing beneficeranno di una nuova home page caratterizzata da un’immagine diversa ogni giorno e arricchita da link che permettono la ricerca in categorie predefinite come notizie, mappe e immagini, alle quali si aggiunge la categoria shopping.
Contestualmente al lancio del nuovo motore di ricerca, inoltre, verrà intrapreso il primo passo per l’integrazione di Ciao (sito europeo specializzato nella comparazione dei prezzi e shopping online, acquisito da Microsoft nell’ottobre del 2008) all’interno di Bing e della sezione shopping del portale MSN. Uno strumento in più, disponibile in 7 paesi (Olanda, Spagna, Germani, Francia, UK, Italia e Svezia), per sfogliare un vasto catalogo di prodotti, compararne i prezzi ed aiutare gli utenti a scegliere la migliore risposta alle proprie esigenze.
Il guanto di sfida è ovviamente lanciato verso Google, ormai re indiscusso delle ricerche online e la cui quota di mercato non fa che incrementare mese dopo mese. Le carte su cui Microsoft si affiderà per questa sfida sono tre:
– Ottenere risultati rilevanti dalle ricerche, grazie a strumenti come il Best Match, che evidenzia la risposta migliore e i collegamenti di approfondimento, o le Instant Answers, che visualizzano le informazioni cercate nel corpo della pagina dei risultati della ricerca, senza che sia necessario fare clic più volte.
– Un’esperienza di ricerca più organizzata, utilizzando nuove funzionalità per organizzare i risultati delle ricerche, tra cui il riquadro di esplorazione, Web Groups, ricerche correlate e i Quick Tabs.
– Semplificazione delle attività , sviluppando uno strumento migliore per aiutare le persone ad accorciare il più possibile la distanza tra la query di ricerca iniziale e il momento in cui viene presa una decisione consapevole.
E’ presto per dire se Bing rappresenti davvero una minaccia per Google o se la prossima campagna pubblicitaria di promozione per il nuovo nato in casa Microsoft sarà sprecata (si parla di una spesa fa gli 80 e i 100 milioni di dollari).
Gli addetti ai lavori hanno finora espresso pareri positivi sull’erede di quel Live Search che mai è riuscito a rappresentare una seria minaccia per Mountain View.
Inoltre, a prescindere da quanto Bing possa essere migliore o peggiore della concorrenza, resta il fatto che Google ad oggi non rappresenta solo la soluzione migliore per le ricerche online, ma porta con sè la fiducia di un marchio su cui si radicano abitudini e certezze, che potrebbero essere altrettanto dure da sradicare. In ogni caso, il confronto è solo all’inizio.