Lo scorso dicembre Microsoft ha rilasciato a livello internazionale l’applicazione ufficiale per iPhone e iPod touch del suo “motore decisionale” Bing, permettendo a tutti gli utenti di poter effettuare ricerche direttamente dai dispositivi multitouch.
A tre mesi dal rilascio, Redmond ha deciso di rimuovere Bing da tutti gli App Store non statunitensi. “L’applicazione era stata rilasciata erroneamente su tutti i mercati presenziati da Apple” ha spiegato l’azienda di Steve Ballmer, giustificando così la rimozione.
Microsoft è però al lavoro su diverse versioni di Bing, adattate al mercato specifico, così come già succede per il servizio web.
La strategia dichiarata dalla società illustra la volontà di non voler offrire un servizio onnicomprensivo e generalista, privo di distinzioni, ma di essere orientata ad un’offerta personalizzata, a seconda delle esigenze di mercato specifiche per ogni singolo Paese.
L’applicazione ormai disponibile solo su App Store USA ha ricevuto un aggiornamento alla versione 1.1, che implementa ora funzioni quali ricerca dei preferiti, condivisione dei risultati, geolocalizzazione e impostazioni per la ricerca sicura, attivabili tramite parola chiave.
Le versioni personalizzate, invece, saranno rilasciate a data da definirsi.
[A cura di Giordano Araldi]