Lo scorso venerdì Bill Gates ha dichiarato che Windows 7, la futura versione del sistema operativo che dovrebbe prendere il posto dell’amato/odiato Windows Vista potrebbe arrivare in anticipo rispetto a quanto previsto finora e dunque prima di quanto fino adesso dichiarato dagli uomini di Redmond.
Rispondendo nel corso di una conferenza tenutasi a Miami ad una domanda sul nuovo Windows, Gates ha dichiarato di essere “super-entusiasta di ciò che consentirà di fare”. Sono state formulate varie ipotesi circa le caratteristiche del nuovo sistema operativo, ma finora sono pochi i dettagli emersi. Si sa, ad esempio, che il sistema sarà disponibile in due versioni: 32 e 64 bit ed è stato confermata, inoltre, la volontà di adottare un modello di business basato su “abbonamenti” (è l’utente a decidere quali componenti comprare ed installare).
Non è chiaro se Gates ha parlato di uscita anticipata riferendosi alle versioni preliminari destinate a sviluppatori e beta-tester o alla versione definitiva del prodotto ma è ovvio che sarà fondamentale un test approfondito di una basa d’utenza più vasta possibile prima di rilasciare versioni definitive (non dimentichiamo che Windows Vista fu più volte annunciato come imminente e più volte rimandato).
A proposito di Windows Vista, quest’ultimo dovrebbe rimanere sul mercato per almeno altri tre anni. Per quanto riguarda, invece, Windows XP, giovedì scorso Microsoft ha deciso di
prolungarne l’esistenza, estendendo la data di vendita della versione “Home” fino a giugno del 2010.
[A cura di Mauro Notarianni]